martedì 4 marzo 2014

Prossima fermata: Torino, bakery e Giappone Mon Amour (presentazione di Tokyo Orizzontale)

 
Torino è una città uggiosa talvolta, mette il broncio con l'aria della gran dama dispettosa. Eppure sa come mostrare il suo fascino, si agghinda la bella Torino, senza appunto mai venir meno al suo ruolo di Signora.
Mi capita di frequente di pensare a quante possibilità potrebbe offrire al visitatore, a chi per la prima volta si affaccia in Piazza Castello in una giornata di sole, a chi per la prima volta scorge i portici, bianchi, che colonna dopo colonna si incamminano lungo via Po e si aprono ad abracciare Piazza Vittorio.

Sabato ha il broncio, la mia città, pioveva, ma per gli intrepidi, come una mamma premurosa, nasconde nidi caldi. Angoli segreti, in quella geometria romana perfetta di strade trafficate e vie tranquille.
Bakeries e torterie, mi sembrano fiori colorati in giornate così, messi della primavera imminente, dove l'odore non è quello di peteli appena schiusi, ma di cannella e zucchero a velo, tè speziato e dolce.

Numerosi sono i posti dove ci si può rifugiare in cerca di prelibatezze (e approfondirò l'argomento in un post futuro), ma oggi vorrei parlarvi di Sweet Lab in via Principe Amedeo

                   (Galeotto fu il menù e chi lo scrisse; quel giorno più non vi leggemmo avante)