mercoledì 2 luglio 2014

Prossima Fermata: Terme di Pré Saint Didier e Aosta

Adoro le terme, poche cose riescono a essere rilassanti alla stessa maniera. Nella mollezza dell'acqua calda, tra vapori alla cannella e all'arancia, il corpo si ritempra diventando dolce e in pace con se stesso e con gli altri.
Così il mio ragazzo ha deciso di regalarmi un week-end in Valle d'Aosta prima della tanto sospirata partenza per il Giappone. Un momento di coccole e relax tutto per noi, per ricaricarsi e affrontare quest'estate di nuove esperienze alla grande.

    (mentre in Piemonte piove qua il sole si pavoneggia)





Quando poi la vista è il Monte Bianco e la qualità è quella delle terme di Pré Saint Didier il cerchio si completa

                     (faccia da babbia felice che sta per andare alle terme)


Le terme di Pré stanno lì, acciambellate tra montagne maestose e cielo azzurro, ormai dal 1800: lunga tradizione, giustamente mai interrotta. La struttura si snoda tra tre edifici e un giardino, più alcune saune esterne: piccoli cottage di montagna in legno, che permettono di godere di un panorama stupendo con tutti i vantaggi del caldo accogliente di una sauna.
Un buffet aperto tutto il giorno, meravigliose sale relax. Vasche esterne dove arenarsi nella più completa beatitudine.




Il venerdì è senz'altro il giorno migliore in cui andare: si paga meno (42 euro) ma l'orario è dalle 8.30 alle 23, non c'è la ressa del fine settima e nel prezzo è incluso una deliziosa apericena a base di prodotti tipici valdostani

    (tutti in coda che se magna)

Ci si scosta dal mondo, ci si immerge e si rinasce, tutto acquista nuova dimensione e le ore scorrono in fretta, tra riposo e calore, si sciolgono via i pensieri negativi.

(e chi mi schioda più)

     (io e la sauna alle rose: storia di un grande amore)

Scorci di natura e tanto riposo, la città non potrebbe sembrare più lontana di così, viene da chiedersi se sia mai esistita veramente, si crea intimità e non a caso abbondano le coppie.

    (fiori e acque termali, cioè hakuna matata)

Completiamo il soggiorno con una visita ad Aosta, città dal tenero ripieno di meraviglie romane, che nonostante la facciata inizialmente poco appariscente ha saputo sorprenderci. 

    (la piazza principale di Aosta)

Ci lanciamo, coppia di esploratori mancati, alla ricerca delle rovine romane, lungo le stradine di un centro città piccolo e delizioso, rinunciamo a tentare di decifrare la mappa turistica e ci affidiamo al nostro fiuto.

    (la porta praetoria)


    (sempre la signora porta praetoria)

Vera meraviglia è il teatro romano, arrivati alla Porta Praetoria subito sulla sinistra, si staglia (o almeno ciò che ne rimane) contro un cielo vagamente plumbeo senza perdere in fascino.

  



Insomma se si vuole un momento di pausa senza allontanarsi troppo una gita di questo tipo è assolutamente consigliata.
Se si cerca un attimo di relax in compagnia del proprio ragazzo/compagno/marito le terme sono il luogo ideale, non richiedono altro che la fatica di fluttuare nell'acqua e impegnarsi nell'arduo compito del dolce far nulla. Promossa a pieni voti.
CONSIGLIO: prima di Pré c'è un piccolo paesino con un centro antico, Morgex, è carinissimo, ideale per una passeggiatina mano nella mano, o semplicemente per i curiosi.


Per ora saluto tutti, la prossima fermata sarà made in Tokyo, un bacio.

Nessun commento:

Posta un commento